Pasqua col Covid ma torna la Desolata, almeno in Duomo

Il vescovo ‘recupera’ la processione con una preghiera mariana all’alba. Invito ai giovani: “Trascorrete un sabato di silenzio”

TERAMO – L’emergenza Covid cambia ma non cancella la tradizioni della Settimana santa, ma i fedeli dovranno adeguarsi a uno storico cambiamento: la processione della Desolata, che al mattino del venerdì santo riempiva le strade del centro storico con il suggestivo ed emozionante peregrinare della Madonna per le chiese in cerca del corpo del figlio Gesù, quest’anno si svolgerà in Cattedrale.

Nel secondo anno consecutivo di restrizione Covid, il vescovo di Teramo-Atri, monsignor Lorenzo Leuzzi, ha voluto riprendere, dopo la pausa dello scorso anno, almeno la tradizione di far ‘entrare’ nel sepolcro la statua di Maria: dunque, alle 5:30 di venerdì mattina, preghiera mariana in Duomo, “per vivere un momento di preghiera per l’attesa – ha detto Leuzzi -. Essere con Maria in attesa della sorpresa: è l’invito che rivolgo anche ai giovani, affinché il sabato fosse un sabato del silenzio: di fronte ai dubbi della domenica di solito festeggiamo: ecco, evitare la tentazione di far questo, desidererei che si vivesse il sabato nel silenzio, grade occasione di fermarsi per vedere come ripartire, per recuperare quella fiducia che viene espressa nella domenica di Pasqua, cioè come la vita possa ricominciare”.

Ascolta cosa dice il vescovo nell’intervista al Tg di R115